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Alla scoperta del turismo spaziale: sei pronto per partire?

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Il turismo spaziale è già realtà, anche se per pochissime persone: ma sai davvero di cosa si tratta?

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In Italia e nel resto del mondo cresce l’interesse e la curiosità per il turismo spaziale. Sai cos’è?

Scopri le caratteristiche del turismo spaziale, qual è la storia di questo fenomeno e a quanto ammonta il costo di un biglietto.

Richard Branson, fondatore di Virgin Galactic, ha aperto la strada per i viaggi turistici nello spazio. Sfruttando l’altissima tecnologia aerospaziale della VSS Unity della compagnia, l’equipaggio composto da due piloti e altri quattro passeggeri si è staccato in volo da un aeromobile per raggiungere gli 85 chilometri di distanza dal suolo.

Una distanza sufficiente a vedere la curvatura della Terra e a liberarsi dai vincoli della gravità, almeno per qualche minuto.

Si tratta di una strada seguita anche da Jeff Bezos, ex capo di Amazon, che non fa altro che rendere il turismo nello spazio un fenomeno in crescente ascesa, per il momento riservato solo ai milionari o ai fortunati vincitori di concorsi. In futuro, però, l’esplorazione tra le stelle potrebbe essere aperta a molti.

Cos’è e storia del fenomeno

Turismo spaziale: cos’è e storia del fenomeno

Con il termine turismo spaziale si intende una recente forma di viaggi che hanno luogo nello spazio.

Il sogno di andare nello spazio è insito nell’uomo da sempre. Le esplorazioni spaziali infatti costellano il secolo scorso di tentativi e veri e propri lanci. Non è dunque un caso che sin dagli albori dell’esplorazione spaziale (ci troviamo alla fine degli anni cinquanta) questa possibilità rappresentava un’opportunità concreta e a portata di mano.

Dallo Sputnik lanciato nel 1957 al volo di Jurij Gagarin nel 1961, primo uomo nello spazio, il passo è stato breve. Da quel momento l’esplorazione spaziale ha subito una vertiginosa accelerata.

Un mercato “alle stelle”

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Con la promessa di un’esperienza di sicuro fascino, quello del turismo spaziale è ad oggi ritenuto un settore commerciale particolarmente attrattivo, con un bacino di oltre 10 miliardi di dollari.

Per il momento l’offerta prevede principalmente voli suborbitali con altezze massime di 160 chilometri. Una tipologia di volo che permette di rimanere tra i tre e un massimo di sei minuti in una condizione di assenza di peso, osservare il panorama stellare e guardare l’orizzonte curvo del pianeta Terra.

Il tutto per un costo di circa 200.000 dollari a passeggero. Per poter organizzare un lancio con passeggeri paganti, le compagnie statunitensi devono necessariamente essere in possesso di una apposita licenza. Hanno anche l’obbligo di garantire un elevatissimo grado di sicurezza per i non esperti, assolutamente non avvezzi a queste particolari condizioni di stress fisico.

In alcuni casi, gli stessi turisti seguono prima del volo il medesimo addestramento utilizzato solitamente dagli astronauti.

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