Sai che il poncho e la mantella non sono lo stesso capo d’abbigliamento? Scopri le differenze principali.
Nonostante le differenze, sia il poncho che la mantella sono un must have da portare durante le stagioni più fredde.
Fungono da perfetti sostituti per cappotti e giacche e ti proteggono dalle intemperie, mentre ti fanno apparire alla moda. Stanno bene con tantissimi accessori e ti permettono di sfoggiare un look unico: scopriamo le principali differenze.
Cos’è il poncho?
Il poncho è un capospalla formato da un unico pezzo di tessuto dalla forma di un quadrilatero. Presenta, inoltre, un passaggio per la testa e per le braccia. Di solito non è aperto davanti e non ha cerniere né bottoni.
Questo capo è nato in Messico ed negli ultimi anni viene sempre più visto sulle passerelle di alta moda. Ne esistono diverse versioni e c’è chi l’ha persino rivisitato in stile tartan, folk o boho-chic, come Combipel.
Le differenze tra poncho e mantella
La mantella, a differenza del poncho, si appoggia sulle spalle e si può chiudere anche davanti. Un capo che dunque nasce aperto, ma si può chiudere utilizzando un bottone o una spilla. Si adatta a qualsiasi forma fisica e può essere di lunghezza variabile.
I migliori abbinamenti e gli errori da non fare
Il poncho e la mantella sono entrambi dei capi molto trendy e alla moda, ma è molto facile sbagliare nel momento in cui si devono creare degli outfit. Il poncho, ad esempio, non può essere assolutamente indossato sotto un cappotto e deve essere lungo almeno fino ai fianchi.
Anche la mantella non va indossata sotto una giacca: sarebbe meglio, infatti, non abbinarla ad outfit larghi e ampi, per non incorrere nel cosiddetto effetto a mongolfiera.
L’ideale è quindi di indossarli su una maglietta, magari aderente come per esempio un dolcevita. Nella parte posteriore, poi, è possibile abbinare dei pantaloni dritti e sottili, come gli skinny.
Infine, si possono aggiungere anche delle belle scarpe stringate o dei mocassini ed una borsa.