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Denim sostenibile italiano: l’eco denim di Blue of a Kind

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Processi sostenibili e cruelty free  per riprogettare jeans vintage. Questa la sfida per Blue of a kind.

Denim sostenibile italiano: l'eco denim di Blue of a Kind
Blue of a kind è un’azienda punto di riferimento nel settore della moda che si occupa della produzione di jeans utilizzando denim riciclato.

Il denim sostenibile italiano ha un nome e si chiama Blue of a Kind. Il brand che ha scelto di giocare secondo regole diverse nel mondo della moda cercando di diventare allo stesso tempo un punto di riferimento per quello che riguarda l’upcycling del jeans vintage.

Creare dal bello senza fare male all’ambiente.

Come già accennato uno dei mantra del brand è proprio quello di rendere sostenibili e cruelty free i processi che portano nuovamente in vita il jeans. Ma smontare e ricostruire vecchi jeans da zero non è cosa semplice e soprattutto non si limita a mettere qua e la qualche pezza.

I jeans vengono recuperati da centri di smaltimento, stock o semplicemente da scarti industriali. Vengono poi lavati, analizzati e selezionati ed infine scuciti interamente per poi ricomporli in quello che diventerà un nuovo jeans.

Denim sostenibile italiano: La memoria del denim.

Secondo Fabrizio Consoli di Blue of a Kind il denim ha una memoria. Sono le sue abrasioni, dettagli, ricami e soprattutto quei punti del jeans che possono essere visti solo una volta scuciti.

Punti dove il tempo non ha infierito e dove risiede il colore originale del denim. Quelli di Blue of a Kind mettono in risalto questi “difetti” perché sono proprio questi che danno valore al jeans vintage.

Denim sostenibile italiano: messaggio e identità

Il successo di un’azienda come quella di Blue of a Kind è sicuramente legato anche alla comunicazione. Facendosi portavoce di un’ideologia Blue of a Kind sta diventando simbolo del denim sostenibile.

L’approccio imprenditoriale che va aldilà della realtà professionale puntando anche verso una dimensione sociale ed umana sembra abbia cominciato a dare i suoi frutti. Un po’ come per Andrea Crews, la linea creata da Maroussia Rebecq, che fa della moda attivismo e comunicazione attraverso upcycling e tecnologia.

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