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Francesca Musci: come ho scelto i miei abiti da sposa

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La scelta dell’abito bianco è uno dei momenti più emozionanti per una sposa. Ma c’è anche chi ha provato questa emozione per ben due volte: si tratta di Francesca Musci, la protagonista del programma di Sky “Matrimonio a Prima Vista”.

Francesca Musci: come ho scelto i miei abiti da sposa

Francesca, tu hai dovuto scegliere due abiti da sposa, uno per la trasmissione e uno per il matrimonio vero e proprio. Che differenze ci sono state?

Allora, la prima scelta è stata circoscritta a degli abiti scelti dalla produzione e tra quelli dovevo trovare l’abito da sposa che mi piaceva. Diciamo che me lo sono fatto piacere. Chi ha visto il programma penso si sia accorto che non ero emozionata con quell’abito da posita, ma era uno dei pochi non in bianco e io non volevo sposarmi con il colore tradizionale.

Per il secondo invece sono andata molto sicura, ho scelto un abito rosso. Volevo sposarmi in rosso già al primo matrimonio ma non me lo hanno permesso perché il colore era poco televisivo. Per comprarlo sono andata in un atelier cinese perché hanno molta scelta in quanto è loro tradizione sposarsi con quel colore.

Con chi sei andata a scegliere gli abiti?

A “Matrimonio a prima vista” sono andata con due mie colleghe, non ero molto convinta di quello che stavo per fare e ho preferito la leggerezza di due amiche.

Al contrario per la scelta del secondo abito da sposa sono andata con la mamma, in quanto desiderava regalarmelo lei.

È stato amore a prima vista per entrambi?

Per il primo assolutamente no, tra l’altro era anche molto scomodo. Per il secondo si, è stato amore a prima vista.

Ci puoi descrivere i due abiti?

Il primo aveva un corpino molto lavorato pieno di piccoli dettagli ricamati con perline. Era un modello a sirena, molto stretto fino a metà gamba e che poi si apriva in una coda ampia. Non era bianco ma rosa pallido con delle decorazioni marroni su tutta la parte bassa della gonna.

Aveva anche una specie di boa. È stata una giornata molto scomoda, facevo fatica a muovermi ed anche a sedermi. Quel genere di abito da sposa è molto bello ma anche poco pratico.

Il secondo, visto l’esperienza del primo, l’ho voluto con le spalline così da non dover stringere troppo il bustino per tenere sull’abito. Stessa cosa con la gonna; morbida ma non ampia, strascico si ma non troppo.

La parte superiore del vestito in pizzo rosso tutto lavorato con dei fiori tono su tono, impreziosito con dei piccoli Swarovski rossi che davano un tocco di luce fantastica.

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