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La Divina Commedia nelle magnifiche illustrazioni di Salvador Dalí

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Una lettura inedita della Divina Commedia, rappresentata attraverso le splendide illustrazioni di Salvador Dalí.

La Divina Commedia nelle magnifiche illustrazioni di Salvador Dalí
Dalì è riuscito a creare scene potenti, simili a quelle descritte nel grandioso poema: 34 acquerelli che illustrano l’Inferno, 33 il Purgatorio e 33 sul Paradiso.

Salvador Dalí realizzò su commissione 100 illustrazioni della Divina Commedia di Dante Alighieri.

Questo poema epico è considerato uno dei tesori nazionali d’Italia, un’opera abbracciata sia dalle istituzioni che dalla Chiesa cattolica. Quindi fu decisamente strano quando Salvador Dalí, un surrealista spagnolo che in passato aveva rifiutato la religione, fu scelto per dare vita ad un’opera così distintamente italiana.

La storia della nascita del progetto

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Nel 1950, per celebrare il 700 ° anniversario della nascita di Dante (che sarebbe avvenuto nel 1965), il governo italiano incaricò Salvador Dalì di aggiungere le sue illustrazioni ad una delle opere più importanti della letteratura italiana, la Divina Commedia.

La controversia pubblica sulla scelta del pittore ha raggiunto il Parlamento italiano. Piuttosto che affrontare una causa, il governo decise di non far realizzare il volume. La mostra degli acquerelli de La Divina Commedia, che doveva esporre a Roma, fu cancellata.

Tra il 1951 e il 1960 Dalí dipinse quindi 100 acquerelli. Questi esplorano i molti miti ed elementi principali di questa magnifica opera letteraria, esposti inizialmente a Parigi e trasposti in xilografia.

Queste illustrazioni sono considerate da molti uno dei lavori più creativi mai realizzati da Dalí, la cui storia è raccontata anche all’interno di Google Arts and Culture.

La Divina Commedia: le illustrazioni di Salvador Dalí

Le opere rappresentano il lungo viaggio intrapreso da Dante nel 1300. È proprio negli acquerelli che il genio di Dalí si mette particolarmente in evidenza. Accade infatti qualcosa di magico quando un simile artista di spicco interpreta visivamente un classico della letteratura.

Il pittore è riuscito a creare scene potenti, simili a quelle descritte nel grandioso poema: 34 acquerelli che illustrano l’Inferno, 33 il Purgatorio e 33 sul Paradiso.

L’angelo caduto

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Una delle illustrazioni più famose mostra una figura androgina molto vicina alle visioni di Salvador Dalí. Il corpo è ben modellato nell’anatomia e quindi la figura risulta ancora più inquietante. I piedi dell’angelo caduto sono diventati animaleschi e il corpo è corrotto.

La pelle si sta decomponendo e le ali perdono il loro piumaggio. I cassetti che escono dal corpo sono inoltre un tratto distintivo delle opere del pittore.

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