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La storia del tartan, tessuto simbolo dell’identità scozzese

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Il tartan, tessuto intriso di storia e significato, rappresenta qualcosa di più di un simbolo dell’identità scozzese.

La storia del tartan, tessuto simbolo dell'identità scozzese
Il tartan occupa un capitolo speciale nella storia della moda.

Il caratteristico motivo a righe sovrapposte, noto come tartan, durante la storia ha segnato epoche e stili, distinguendo clan medievali, sovrani britannici, punk inglesi e persino l’alta moda.

Il termine si riferisce sia al tessuto stesso che al suo motivo distintivo, immediatamente associato alla Scozia. Ad oggi, tuttavia, non rappresenta solo il simbolo dell’identità scozzese, ma anche di ribellione e lotta contro le oppressioni. Dall’Ottocento, quando divenne di moda, fino agli anni Settanta, quando fu adottato dal movimento punk, e ancora oggi, ha mantenuto la sua popolarità, estendendosi ben oltre i confini del Regno Unito.

La storia del tessuto scozzese

Le origini del tartan, sebbene ancora avvolte nel mistero, risalgono al Terzo secolo dopo Cristo in Scozia. Il primo frammento documentato in Gran Bretagna è il Falkirk tartan, rinvenuto durante scavi tra Glasgow e Edimburgo, datato tra l’83 a.C. e il 230 d.C. Tuttavia, il tessuto cominciò a diffondersi ampiamente tra le popolazioni gaeliche delle Highlands a partire dal Quattrocento.

Le comunità scozzesi erano suddivise in clan, con abbigliamenti distintivi che includevano kilt, calze di lana, sciarpe e berretti, identificati da un tartan specifico. Nonostante le incertezze sul significato del termine, il tessuto divenne rapidamente popolare tra le classi comuni e i re scozzesi.

Il tartan divenne un simbolo più ampio d’identità nel XVIII secolo, durante l’insurrezione di Carlo Edoardo Stuart. Dopo la sconfitta nella battaglia di Culloden nel 1746, fu temporaneamente vietato in Scozia, in quanto considerato un emblema di lealtà verso gli Stuart. Nel 1782 il divieto fu revocato e nel XIX secolo la monarchia britannica contribuì a diffondere la sua popolarità.

L’espansione dell’Impero britannico portò all’esportazione del tartan nelle colonie, influenzando la moda in luoghi come il Canada e l’India.

Un nuovo significato

tartan Vivienne Westwood

Negli anni ’70, il tessuto divenne simbolo di ribellione nel movimento punk, grazie anche all’influenza della stilista Vivienne Westwood. Artisti come Alexander McQueen e sottoculture come il grunge negli anni Novanta contribuirono a mantenerne la rilevanza. Oggi, il tessuto conserva la sua rilevanza, influenzando ancora la moda contemporanea. Case di moda come Saint Laurent e Kenzo continuano infatti ad incorporarlo nelle loro collezioni.

Mentre il tartan rimane profondamente legato all’identità scozzese, la sua diffusione in tutto il mondo riflette un patrimonio culturale che continua a ispirare e affascinare.

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