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Musica e motori di ricerca

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Come aumentare i click provenienti dai motori di ricerca

Musica e motori di ricerca

La sfida di Plindo è ardua: avvicinare il grande pubblico alle più belle scoperte discografiche inedite utilizzando internet e soprattutto acquisendo utenti dalla ricerche sui motori di ricerca. Sicuramente una sfida difficile per una piccola piattaforma come questa che però, quasi nel giorno del suo secondo compleanno, qualche risultato è pur riuscita a conseguirlo nonostante la massiccia presenza di tantissimi ricchi competitors (si pensi alle major o ai siti di download illegale).

Come cercano la musica gli utenti? Quali parole chiave utilizzano per effettuare ricerche su come scaricare le ultime uscite discografiche, scoprire gli artisti emergenti o trovare i siti con canzoni appena uscite? Ce lo siamo chiesti sin dalla nascita di questo aggregatore musicale per artisti emergenti, selezionando quelli degni di nota che meritano una particola attenzione.

Conoscendo da vicino le difficoltà che quest’ultimi incontrano sul web (soprattutto per motivi di budget e/o di strategie di marketing profondamente errate), abbiamo compreso che concentrandosi su parole chiave tipo “scaricare ultime uscite discografiche“, potevamo concretamente correre in loro aiuto.

Durante questo periodo abbiamo ricercato, sperimentato e modificato questa piattaforma musicale più volte al fine di essere (naturalmente, cioè senza campagne pubblicitarie a pagamento) ben visibili sui motori di ricerca, ma soprattutto su Google.

La passione l’impegno nell’offrire costantemente contenuti di qualità (di cui Google ne va “ghiotto”), impostando la struttura della piattaforma e ogni singola pubblicazione secondo le principali regole SEO, hanno fatto si che nell’ultimo anno ben il 69,4% delle visite provenisse da risultati mostrati dai motori di ricerca ottenuti inserendo parole chiave anche molto generiche (ma che comunque indirizzano tanti utenti sulle nostre pagine).

Utenti che rimangono sul sito dato che la frequenza di rimbalzo media della piattaforma è attorno al 50% (che è un valore normale e indica il numero di utenti che abbandona il sito dopo averne visualizzata una sola e unica pagina, oppure il numero di utenti che abbandona il sito solo dopo qualche secondo) e che la durata media di ogni visita è quasi 3 minuti (oltre i quattro minuti i tempi medi di permanenza sono considerati molto elevati).

Il 25,4% delle visite proviene dai social network, grazie alla costante attività di promozione dell’ufficio stampa e di “intrattenimento” di tutti i nostri collaboratori. Il restante 5,2% delle visite nell’ultimo anno, arriva invece dal traffico diretto (cioè da chi digita direttamente l’URL nella barra degli indirizzi) e dai link presenti sui vari siti sparsi per il web.

Adesso che abbiamo svelato un po’ dei nostri segretissimi dati di analytics e la fatica con la quale abbiamo raggiunto determinati obiettivi, capirete (speriamo) l’importanza di essere su un sito dove tirerà sempre aria di novità.

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