C’è una principale differenza (piuttosto sostanziale) che contraddistingue Plindo da tutti gli altri aggregatori di musica: la promozione attiva che viene fatta al progetto discografico.
In tanti ci scrivono e in tanti ci provano più furbescamente scambiando Plindo per un comune aggregatore di musica online dove (erronamente) si crede che sia sufficiente caricare produzioni discografiche di basso profilo, un video home made (fatto in casa) e un comunicato stampa scritto “con i piedi” per poter accedere alla grande visibilità che il portale è in grado di offrire sia sul web che fuori dal web (radio ed eventi).
La differenza tra Plindo e i vari portali come Deezer, Soundcloud, BandCamp, Spotify, ReverbNation è quella dell’essere attivi: i suddetti portali fungono da enormi database in cui è sufficiente caricare la musica (di qualunque genere e qualità) al fine di aver un riferimento sul web in più (probabilmente nessuno vi scoprirà mai attraverso loro).
Il lavoro svolto da Plindo invece è diverso e deve essere considerato come una specie di premio speciale per le band più meritevoli che si impegnano a dovere (e più di altre) per emergere e farsi notare. Riceviamo tantissime richieste di inserimento su Plindo da improbabili deejay, band davvero troppo amatoriali e tantissimi pseudo artisti che hanno le idee davvero molto confuse riguardo ad un lavoro di qualità, fatto come si deve: queste vengono sempre cestinate.
Qualcuno in passato ha sollevato il problema del budget e come per una band possa essere davvero difficile affrontare determinate spese per produrre materiale professionale: giusto, ma il music business è fatto di questo e se non riuscite ad affrontarlo (e capirlo) difficilmente riuscirete ad entrarci. L’industria della musica è costosa così come qualunque altro settore (quasi mai “aprire” una propria attività risulta economico). Di questi tempi è lecito paragonare un’etichetta discografica come l’equivalente di un’impresa di famiglia: se non ce l’hai la strada potrebbe diventare faticosa.
Tornando al nocciolo della questione, la promozione attiva offerta gratuitamente è incentrata su più canali anche perchè portiamo la musica indipendente ed emergente al di fuori del web, per esempio su tante radio e web radio attraverso la produzione di programmi radiofonici tipo INDIE(g)Nation piuttosto che l’organizzazione di tanti eventi live, dove in più occasioni, sono state proprio le band presenti su Plindo che hanno avuto la possibilità di esibirsi dal vivo.
Cosa dire, noi ce la mettiamo tutta per creare occasioni al fine di promuovere la musica indipendente ed emergente, voi “artisti” però fate del vostro meglio per inviarci materiale curato e di qualità.
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