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Come viene realizzata la musica 8D

Come viene realizzata la musica 8D
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Forse avete sentito parlare o letto sui social di musica 8D. È stata definita la nuova frontiera della musica ma è davvero così?

Come viene realizzata la musica 8D

Chi possiede un minimo di dimestichezza con la parte riguardante la tecnica con la quale si costruisce la struttura acustica di un brano, capisce che non c’è niente di magico dietro e che non serve una competenza enciclopedica in materia per “costruire” quel suono.

La sensazione riprodotta dall’audio 8D, è quella di essere nel mezzo di un ambiente vuoto con i suoni e la musica intorno a te; l’effetto è simile a quello che sentiresti mentre cammini per la città, con l’audio proveniente da tutte le diverse direzioni ma, questa volta, tutto viene dalle tue cuffie.

Tuttavia l’effetto 8D è vecchio quanto la creazione del suono stereo: non è altro che un “un panning” sonoro che va da sinistra a destra creando quindi un suono circolare e avremo la sensazione di ascoltare i brani in un moto rotatorio. Sono proprio il panning continuo e il riverbero che creano la sensazione che il suono provenga da fonti diverse provenienti dalla stanza, anziché semplicemente dalla cuffia destra e sinistra.

Il produttore Andrés Mayo spiega così la musica 8d:

La musica 8D si basa su una manipolazione di fase che impedisce al nostro cervello di sapere da dove viene il suono. Questo significa che grazie al lavoro di mix realizzato per generare l’8D – la cui definizione si avvicina all’idea di musica 360° – la nostra mente entra in una sorta di parco di divertimenti di suoni che vanno e vengono, e che regalano una sensazione di spazialità che è migliore di quella vissuta con il suono stereo. Così la musica (o almeno la sensazione che il suono genera) non rimane più circoscritta alle due fonti sonore standard, il lato destro e quello sinistro, ma diventa uno spazio virtuale a tutto tondo dove possiamo apprezzare stimoli che sembrano provenire da molte più direzioni.

In sostanza bisognerà prendere una traccia audio, aggiungere del “flanger” e il riverbero per aumentare e diminuire all’occorenza la portata sonora e l’ampiezza dello spettrometro, una volta che avremo reso più “potente” il suono potremo utilizzare un plugin gratuito di Sennheiser chiamato Sennheiser AMBEO Orbit.

Nessuna nuova tecnica di mixaggio quindi. Le uniche “innovazioni” sono state le compressioni sonore, la loudness war che consiste nel rendere il volume più alto possibile perdendone in gamma dinamica, l’avvento dell’autotune e dell’intelligenza artificiale nella musica e realmente poco altro. Fino alla musica 8D.

Solo sono piccole rivoluzioni di stile e di conformismo quindi: l’ingegneria sonora prevede piccoli step e mai ampie cavalcate.

Musica 8D ancora più avanzata è il Dolby Atmos, una tecnologia sviluppata da Dolby che, anziché utilizzare i canali audio, utilizza oggetti sonori; con questa tecnologia, il suono si muove intorno a te nello spazio tridimensionale, quindi ti senti come se fossi dentro l’azione.

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