Il valore dell’artigianato risiede non solo nel valore della produzione e nel contributo offerto alla creazione di ricchezza economica, ma anche per conservare memorie e tradizioni.

È meraviglioso anche constatare che sempre più persone in tutto il mondo stiano iniziando ad apprezzare il reale valore dell’artigianato.
Anche nel campo della moda la riscoperta dei valori tradizionali si traduce nel far convivere le abilità manuali con le nuove tecnologie. Un esempio è la collezione Cruise 2021 di Dior, omaggio alle arti tradizionali della Puglia ed in parte frutto del lavoro di piccoli produttori locali.

Il valore dell’artigianato: preservare la tradizione
Viviamo in un mondo in cui la maggior parte delle cose vengono prodotte in serie ed in enormi quantità per soddisfare una domanda pressoché mondiale.
Il prodotto fatto a mano va più in profondità della vendita al dettaglio: mostra il potere dell’animo umano e la sua propensione a creare. Ogni pezzo racchiude una storia di uomini e donne che hanno imparato l’arte del loro mestiere dai loro genitori e nonni. Acquistando prodotti artigianali come gioielli, abiti o arredamento, permetti agli artigiani di trasmettere le loro tecniche e abilità alle generazioni successive.
E quando acquistiamo handmade, affermiamo che l’artigianato non è solo bello, ma vale la pena preservarlo.
L’importanza del tempo e del lavoro
Scegliere un prodotto fatto a mano significa riconoscere la quantità di lavoro e tempo investiti nella sua produzione, il che aumenta automaticamente il suo valore. Avrai inoltre la certezza dell’alta qualità di lavorazione e dell’unicità di ogni singolo pezzo.
Quando un artigiano realizza qualcosa, ci mette un po’ di sé. È proprio questo che lo rende unico nel suo genere, a differenza dei beni digitali e prodotti in serie.
Essere artigiano, quindi, vuol dire anche partecipare ad una rivoluzione che aiuta a recuperare il senso meno scontato delle cose, affina la capacità di attenzione, educa alla scoperta della differenza, mette al centro l’originalità invece dello standard che, nella sua ossessiva ripetizione, ci impoverisce.