Le t-shirt stampate, simbolo degli anni ‘80, sono tornate sulle passerelle dei grandi stilisti.

Capi che non possono mancare nei look primaverili ed estivi, le t-shirt stampate aggiungono un tocco di colore, oltre ad essere pratiche, adattabili a qualsiasi outfit e piene di personalità.
Nata più di 100 anni fa, la t-shirt ha un’età che non dimostra affatto, complice il suo stile giovane e fresco.
Si tratta infatti di un capo immancabile sia nel guardaroba femminile che in quello maschile, in quanto rappresenta un vero passe-partout: con un look casual o con un abito elegante, la t-shirt con motivi stampati diventa il tassello mancante di uno stile sempre impeccabile.
Prova la nostra t-shirt UNICA con un jeans slavato e un paio di occhiali da sole per creare un outfit sportivo, ma allo stesso tempo ricco di stile.
La storia della t-shirt
Non è solo la sua caratteristica forma a T a darle il nome, ma c’è un altro motivo per cui si chiama t-shirt. Nel 1913, durante la Prima Guerra Mondiale, viene infatti scoperta e particolarmente apprezzata dall’esercito americano. Grazie alla sua estrema comodità, è entrata a far parte dell’abbigliamento usato dai Marines per allenarsi. La T deriva quindi dalla parola inglese training.
Negli anni è diventata un capo cult e ha abbracciato tantissime generazioni, diventando l’icona della rivoluzione e l’espressione degli stati d’animo, le speranze e i sogni dei giovani.
A partire dagli anni ’70, quando Milton Glaser creò il marchio I love NY, che anticipò tutte le magliette portate a casa come un souvenir, la t-shirt classica si è arricchita di frasi e slogan oppure con le stampe dei cantanti preferiti.
Oggi questa moda vintage è tornata prepotentemente a veicolare messaggi di qualsiasi tipo, aiutata soprattutto dai social.
L’originalità degli anni ‘80

Decennio della moda prêt-à-porter, dei vestiti confezionati in serie e delle supermodelle, la stravaganza è il filo conduttore di tutti gli stilisti.
Un esempio? Le creazioni di Elio Fiorucci, che hanno rappresentato un’intera generazione di ragazze che indossavano jeans, colori sgargianti e t-shirt. Lo stilista ha dato vita a un vero e proprio codice di abbigliamento, nel quale riconoscersi e identificarsi.
Anche le t-shirt maschili riflettono il buonumore di quel periodo, diventando spensierate, coloratissime e con un pizzico di mood underground.