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Il processo di produzione in studio

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Una breve guida con le principali fasi di produzione in studio di un album

Il processo di produzione in studio

Informazione di servizio per tuttologi, professionisti, aspiranti professionisti, amatori e improvvisati: questa breve guida che illustra il processo di produzione in studio, non è una formula matematica, la bibbia, il decalogo delle verità assolute del mondo. È più semplicemente la strada che eLabel ha percorso durante gli anni e che ha perfezionato secondo le varie esperienze: fino ad oggi ha restituito risultati più che soddisfacenti.

Ecco quindi una serie di accortezze e una metodologia che a nostro avviso è importante seguire qualora si voglia produrre un album di qualità.

Il team giusto

Scegliere il posto giusto è il passo più importante. Per qualche strano motivo in Italia si ritiene che la stessa persona in studio di registrazione possa fare tutto: registrare, editare, mixare e masterizzare. Il nostro consiglio è quello di trovare per ciascuna fase la struttura e la persona giusta. Oppure un unico team con più persone specializzate.

Pre Produzione

Non arrivate in studio di registrazione con la convinzione di aver creato il pezzo più bello del mondo perchè quasi sicuramente non sarà così. Prima di registrare è fondamentale una pre-produzione ovvero una registrazione “al volo” che vi permetta di ascoltare quello che state componendo. Può essere fatta anche registrando le prove e ascoltando con orecchio critico ciò che avete suonato, perfezionerete piano piano il brano. Spesso una canzone può essere per voi bella da suonare ma priva di significato per chi l’ascolta (specialmente se non è un musicista). Pensateci.

Registrazione

Una volta aver capito cosa funziona e cosa no, arrivate in studio con le idee chiare su ciò che andrete a registrare. Più conoscerete le parti, più le registrazioni saranno semplici e veloci. Se si arriva impreparati, questa fase della produzione in studio, diventerà terribilmente frustante per voi. In genere in questa fase è presente il fonico e il direttore artistico: quest’ultimo ruolo in molti casi è ricoperto dalla band stessa che ha già chiara la direzione appunto “artistica”, che vuole prendere. Tuttavia sappiate che un parere esterno sarebbe opportuno considerarlo sempre .

IMPORTANTISSIMO: se state pensando di poter svolgere da soli questa fase (ma anche le altre) probabilmente siete mossi da due motivazioni: o siete fonici professionisti con le giuste competenze e migliaia di euro spesi in strumentazione oppure siete degli illusi presuntuosi. Sicuramente l’home recording ha fatto passi da giganti negli ultimi anni e riconosciamo che ormai si raggiungono risultati impensabili fino a poco tempo fa. Tuttavia registrare utilizzando il mixer con microfoni, amplificatori, batterie e strumenti reali per realizzare un prodotto professionale, è tutta un’altra cosa.

Mixing Audio

Chi mixerà il vostro album è decisamente più un sound designer che un fonico. Il sound designer è l’elemento extra della band, la persona a cui affiderete il vostro sound finale, colui che darà la propria personale impronta sonora e artistica alla vostra musica modellando e miscelando le vostre registrazioni. Deve essere un professionista certamente competente ma soprattutto una persona che stimate e di cui vi fidate ciecamente. Non vorreste mai un cantante stonato nella vostra band, giusto? Pensare di imporre al Mixer (cioè colui che si occuperà del mixing) ciò che volete, è una delle scelte più sbagliate che possiate fare. Piuttosto impiegate più tempo alla ricerca della persona giusta.

Mastering

Questa è la fase conclusiva della produzione in studio. Quella che secondo il nostro parere sarebbe opportuno lasciare agli “esperti del settore“. Colui che si occuperà del mixaggio del vostro album, saprà interfacciarsi con il tecnico che realizzerà il Master del vostro album (altro valido motivo per cui Sound Designer deve godere della vostra piena fiducia). Il prodotto finale non vi piace? Beh potrebbe accadere, ma sarà certamente il compromesso migliore per far suonare al meglio la vostra musica sulle cuffie dell’iPhone, sull’impianto in auto e nel salotto, sulle casse del computer e sul mega impianto del feticista delle frequenze amico dell’amico…

La vostra produzione in studio è stata fatta da un’unica persona? Tranquilli, il 99% delle band commette questo errore. 

 

 

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