
Se un artista non avesse etichetta? Luca Stante, Direttore Generale di Believe Digital, ci spiega come fare.
Distribuito da Believe Digital su licenza di Multimedia San Paolo, è in uscita in tutto il mondo (il 19 novembre 2015 in Italia) il progetto discografico “WAKE UP!”, un’eccezionale raccolta di 11 brani che contengono antifone ed inni sacri della tradizione musicale cristiana, rielaborati da compositori contemporanei ed alcuni estratti di discorsi di Papa Francesco provenienti dall’archivio sonoro della Radio Vaticana. Da oggi è in radio “CUIDAR EL PLANETA”, il secondo brano estratto dall’album.
«In “Cuidar el planeta” – racconta Don Giulio Neroni, direttore artistico di “WAKE UP!” – il Cantico delle creature (in spagnolo) si pone a commento del messaggio di Papa Francesco alla FAO, creando un contrappunto a mio avviso decisamente convincente. Inoltre, in questo brano in particolare, c’è un meraviglioso lavoro degli autori Dino Doni e Tony Pagliuca, oltre ad una splendida interpretazione della cantante Alessia Busetto; il ritmo e la magia della fisarmonica di Tony, sono un grazioso invito alla gioia e alla danza della riconciliazione con tutte le creature del pianeta, che l’ingordigia e la violenza dell’uomo hanno vergognosamente massacrato».
Luca, come mai questa voglia di etichettare questa compilation?
Considera che oltre che essere il Direttore della Believe per l’Italia, sono anche un cattolico praticante, quindi quando mi è stato proposto questo progetto l’ho subito sposato in pieno, con molto entusiasmo e anche onorato di poter creare un album con le parole del Papa.
Cosa rende unico questo album?
Wake Up, è l’unico album al mondo con le parole di Papa Francesco, un prodotto per certi versi straordinario.
Perché un album rispetto ad un libro e qual è il suo vantaggio?
L’album musicale ti dà in poco tempo, in circa un’ora, la possibilità di ascoltare tutti questi discorsi che sono un condensato di tutti i temi trattati da Papa Francesco dall’inizio del suo pontificato. Il vantaggio è che con l’ascolto, l’utente può recepire meglio il messaggio del Papa.
Una sfida culturale dunque?
Sì certo, anche una sfida culturale, perché oltre le parole c’è la musica. Papa Francesco è comunque un innovatore, pur restando nella tradizione e anche in questo disco, se si ascolta, si percepiscono vari generi musicali anche tradizionalmente usati dalla chiesa, come ad esempio il Gregoriano, però ri-arrangiati in chiave moderna.
Luca, hai detto che il lancio sarà a livello mondiale. L’album si potrà scaricare o solo acquistare?
Believe Digital è una società che ha sede in Francia ed è specializzata quasi esclusivamente in digitale, quindi prima di tutto è disponibile in digitale, ma dal 27 novembre sarà disponibile in tutto il mondo, sia in digitale che fisico.
I proventi che deriveranno dalle vendite come saranno utilizzati?
Quest’opera è legata all’Elemosiniere del Papa, a cui abbiamo già versato anticipatamente una somma, perché volevamo dimostrare che anche a prescindere dai proventi, il nostro intento era ed è di ringraziare il Vaticano che ci ha dato il consenso per questa operazione che, attraverso appunto l’Elemosiniere, potrà operare in più versanti benefici. In più una seconda quota verrà versata allo stesso fondo, in particolare per un opera che Papa Francesco ha voluto per i rifugiati.
La vostra etichetta che tipologia di artisti annovera?
Noi siamo oltre che un’etichetta, un distributore, quindi ci sono tante etichette. Noi siamo un distributore leader indipendente nel mondo. Dopo le multinazionali classiche, come la Sony, Worner e Universal, c’è Believe. Come distributori, abbiamo tutti i generi: dal Pop Al Rock, Jazz, Classica, Hip Pop.
Ultimamente abbiamo pubblicato l’ultimo album di Björk, e gestiamo su YouTube i Queen per tutto il mondo, mentre in Italia Mina, i Pooh e molti altri artisti, la lista è lunga.
Gli artisti, diciamo tra virgolette non famosi, potrebbero arrivare a farsi notare da Believe? Come possono fare?
Assolutamente sì. La maggior parte degli artisti che distribuiamo è composta da artisti di nicchia. Quelli di grande fama sono pochi. Di solito arrivano tramite le etichette discografiche indipendenti, anche piccole. L’etichetta firma un contratto con noi e poi ci consegna i brani, tecnicamente carica i brani nel nostro data base, e noi li distribuiamo digitalmente in tutto il mondo e in alcuni casi anche fisicamente.
Ma se un’artista non avesse etichetta, come può fare?
Abbiamo una soluzione per artisti senza etichetta: in Italia Zimbalam, nel resto del Mondo Tune Core.
TuneCore è un’azienda americana, che noi abbiamo recentemente acquisito. Questo solo per artisti senza contratto discografico. Vi è una proceduta di iscrizione on-line e dopodiché possono caricare i brani. Ovviamente il servizio è diverso rispetto a Believe, però gli artisti migliori di Tunecore ricevono anche una proposta da Believe, quindi per una distribuzione od un lavoro di più alto livello professionale.
A cura di Cinzia Veneziano