
Alessandro D’Alessandro e la sua opera pensata per organetto preparato & elettronica conquista il Premio Loano dedicato alla musica di tradizione italiana.

Il Premio Loano è il più prestigioso riconoscimento per la musica di tradizione in Italia, assegnato ogni anno alla migliore produzione musicale di ambito folk da una giuria composta da oltre cinquanta giornalisti specializzati e studiosi. L’edizione 2022 viene vinta dall’organettista Alessandro D’Alessandro con il suo album da “Canzoni” (per organetto preparato & elettronica), pubblicato da Squilibri.
Il Premio Giovani, riservato al miglior disco di musicisti under 35, va invece a Sita (Ipe Ipe) esordio solista della cantante e autrice salentina Alessia Tondo (già voce del Canzoniere Grecanico Salentino).
È dunque un’edizione, quella prevista dal 28 al 30 luglio 2022 a Loano, che racconta della vivacità della nuova scena italiana, e dell’emergere di una nuova generazione di performer che, fatta propria l’eredità del folk revival e della world music, porta il lavoro sugli strumenti della tradizione e sulle lingue minoritarie in nuove e originali direzioni.
«Il Premio Loano – afferma il direttore artistico Jacopo Tomatis – vuole essere soprattutto un osservatorio sulla contemporaneità. Questa nostra vocazione non contraddice l’enfasi sulla “tradizione”: al contrario, ci invita di anno in anno a osservare come questo patrimonio fatto di lingue, suoni, strumenti, repertori, pratiche, riti si riconfiguri e si rimodelli nel mondo di oggi, rimanendo centrale nelle nostre vite e nella nostra cultura. Di tutto questo, i due dischi vincitori di quest’anno rappresentano un caso emblematico, e ci raccontano di un futuro delle “musiche di tradizione” tutto da inventare, a partire da qui».
«Il Premio Nazionale Città di Loano – affermano il sindaco di Loano Luca Lettieri e l’assessore alla cultura Enrica Rocca – ha reso il nostro comune una delle ‘capitali italiane’ della musica folk. Ogni anno questa importantissima ed apprezzata manifestazione porta a Loano tutte le ultime migliori produzioni ed i più importanti rappresentanti di questo genere, che affonda le proprie radici nella storia e nella tradizione locale.»
«Ascoltare la musica folk, quindi, è andare alla scoperta delle nostre origini, non solo musicali, ma culturali e umane. Un genere, il folk, che, anche grazie al Premio, negli ultimi anni ha riscontrato una vera e propria rifioritura.»
«Dopo l’interruzione dovuta alla pandemia e l’edizione dello scorso anno, che con il virus ha dovuto convivere, quest’anno il Premio torna nella sua formula più consueta e amata. Vogliamo ringraziare gli organizzatori e gli uffici comunali coinvolti nella pianificazione di questo evento».
Alessandro D’Alessandro, classe 1985, di Coreno Ausonio (Frosinone), già attivo con Orchestra Bottoni e vincitore di una Targa Tenco per il miglior album in dialetto (in coppia con Canio Loguercio) è uno dei più originali interpreti contemporanei dell’organetto diatonico, strumento tradizionale che più di ogni altro è stato al centro di sperimentazioni e innovazioni negli ultimi anni.
Canzoni (per organetto preparato & elettronica) rappresenta un punto di arrivo di questo percorso: l’album cuce un originale “vestito” – con l’organetto opportunamente trattato con effetti elettronici – a un pugno di canzoni celebri, da Azzurro di Paolo Conte a I giardini di marzo di Lucio Battisti, a Can’t Help Falling in Love. Fra gli ospiti, Elio, Sergio Cammariere, Neri Marcorè, David Riondino, Musica Nuda, Joan Manuel Serrat, Peppe Voltarelli, Daniele Sepe, Roberto Angelini e Daniele Di Bonaventura.
Al secondo posto tra gli album più votati dalla giuria del Premio troviamo invece A Sud di Bella Ciao, progetto all-star di Riccardo Tesi con Elena Ledda, Lucilla Galeazzi, Alessio Lega, Nando Citarella, Maurizio Geri, Gigi Biolcati e Claudio Carboni.
Il disco – presentato al Premio Loano dell’anno scorso – riprende alcuni classici del repertorio italiano del folk revival, in nuove letture originali. Al terzo posto si classifica invece Alessia Tondo con Sita, aggiudicandosi anche – da regolamento – il Premio Giovani.
Fin da bambina immersa nella musica salentina – prima con Mera Mehnir, insieme alla nonna, e poi con Sud Sound System e appena tredicenne come voce dell’Orchestra della Notte della Taranta – Alessia Tondo (classe 1991) ha poi confermato il suo talento in giro per il mondo con il Canzoniere Grecanico Salentino.
Sita è il suo album di esordio come solista, un disco acustico e delicato, nel segno di un songwriting ben bilanciato fra recupero di percorsi ancestrali e personali legati alla musica salentina, e un certo folk-rock britannico.
Il Premio Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana è nato diciotto anni fa come laboratorio permanente sulla musica folk, e promuove e valorizza la produzione contemporanea di musica tradizionale di radice italiana attraverso il coinvolgimento di artisti, etichette discografiche, giornalisti e operatori culturali.
È organizzato dall’Associazione Compagnia dei Curiosi in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano, e con il contributo della Fondazione A. De Mari e La Marina di Loano. La direzione artistica è a cura di Jacopo Tomatis, con la collaborazione di Ciro De Rosa, Enrico de Angelis e Annalisa Scarsellini. Partner del Premio Loano: Premio Andrea Parodi, Folkest.