
Myky prepara la partecipazione all’Eurovision Song Contest con Good Enough, in gara nel contest Una Voce per San Marino.

Myky, cantautore di cui abbiamo imparato ad apprezzare la versatilità e la creatività vulcanica, ci sorprende con Good Enough, reinventando una delle canzoni più amate del suo ultimo lavoro discografico.
La nuova versione è stata studiata per il contest Una Voce per San Marino, la manifestazione internazionale attraverso cui la Repubblica di San Marino sceglie il proprio rappresentante per l’Eurovision Song Contest.
Per le finali delle selezioni, Myky e il producer Angelo Sika hanno ricreato un arrangiamento totalmente diverso dall’originale,dalle sonorità più elaborate, con accenti più scanditi e ritmi più avvolgenti. Gli echi disco ed elettro-pop, chiara eredità degli anni ’80 e ’90, sono sapientemente utilizzati per veicolare il messaggio di una sensibilità che è invece tipicamente contemporanea: Good Enough parte dall’esperienza e dal sentire personale del cantautore per diventare un canto all’orgoglio di essere se stessi, superando ostilità e avversità per distillare arte e bellezza dal dolore.
Un testo che trabocca di energia e consapevolezza, le armi vincenti – “light in my veins, burning fire” – per riconoscere se stessi nella pienezza del proprio valore e per incoraggiare l’altro ad abbracciare allo stesso modo il proprio essere, valorizzando la propria unicità tanto quanto quella altrui, in uno spirito di inclusione, apertura e fratellanza che ben rispecchia i valori che sono alla base del concetto stesso di Europa.
Riuscire ad affrontare tematiche introspettive e potenti in una canzone estremamente coinvolgente, gradevole da ascoltare e da ballare è l’ultimo di una lunga serie di quei trucchi magici in cui Myky è maestro: unire leggerezza e profondità, dinamismo e riflessione, in un dialogo di opposti che, in linea con il titolo dell’album e col messaggio stesso di Good Enough, rivela la necessità di accogliere in sé la duplicità e la diversità, per splendere in tutti i colori della propria anima.
A cura di Blandina Comenale Pinto