
Abbiamo avuto il piacere di intervistare Toni Soddu, uno tra gli stage manager più richiesti in Italia.
Toni Soddu: fonico, docente, stage manager ma soprattutto, grande professionista del settore. Ha lavorato con i più grandi artisti internazionali (tra cui Peter Gabriel, Iron Maiden, Red Hot Chili Peppers, Metallica, etc.); in colossali festival come Heineken Music Festival, MTV Day, Gods of Metal, Primo Maggio; in importanti produzioni e tour con Irene Grandi, Claudio Baglioni, Franco Battiato e Ivano Fossati nonchè in televisione con RAI e Mediaset.
Noi abbiamo avuto il piacere e la fortuna di incrociarlo su tantissimi palchi e di poter lavorare a stretto contatto con lui in molteplici occasioni.
Allora abbiamo deciso di conoscerlo più da vicino e capire attraverso qualche semplice domanda qual è il ruolo dello stage manager e l’importanza di questo ruolo su un palco.
Ciao Tony, puoi spiegarci brevemente quali sono le mansioni svolte dallo Stage Manager?
Ciao! Lo stage manager svolge molte funzioni, tra cui vagliare le informazione del rider tecnico degli Artisti e preparare la documentazione per la Crew ospite e cosa più importante far rispettare gli orari di esibizione specialmente nei grandi festival con molte band.
A proposito di festival, una volta ricevute le schede tecniche dei gruppi, quali sono le fasi successive per organizzare il palco al meglio?
Innanzitutto è necessario comprendere le informazioni e le richieste di backline ed audio di ciascuna band. A quel punto è necessario organizzare anche le varie channel list ed organizzare i cambi palco a seconda degli stage plot ricevuti. Naturalmente nel minore tempo possibile.
A volte le richieste tecniche possono essere alquanto “fantasiose” o eccessive. Come riesci a gestire queste situazioni?
Quando le richieste tecniche sono oggettivamente eccessive ne discuto con la Direzione del Festival e nel caso le ridimensiono, lasciando che si raggiunga in accordo.
Qual’è la richiesta più “assurda” che sei stato costretto ad accontentare?
Quello che spesso è assurdo negli altri campi, diventa normalità nello show business. Comunque: la prima volta che i Korn chiesero la bombola per l’ossigeno da utilizzare col cantante.
Come si dovrebbe comportare, dal punto di vista tecnico, una giovane band quando sale su un grande palco per la prima volta?
Arrivare preparata: musicalmente e tecnicamente. Soprattutto il primo argomento è determinante per la buona riuscita dell’esibizione.