
Fare un cover, in gergo musicale, significa “reinterpretare una canzone scritta da altri”.

Ci sono tanti modi per fare una cover: si può stravolgerla completamente, essere fedeli all’originale, dare addirittura un diverso significato alla canzone stessa tramite l’interpretazione.
È vero le cover non sempre riescono. A volte, certo è anche il nostro orecchio che si deve abituare a qualcosa di nuovo adattato a una canzone che già conosceva. E non sempre è semplice. Altre volte, però, le cover vengono proprio male di per sè.
Può essere divertente mettere a confronto diverse cover della stessa canzone per giocare a scegliere quella che piace di più. Certamente, facendo una cover si può aggiungere qualcosa all’originale o fare dei danni notevoli: in questo periodo ad esempio, la versione di “Se telefonando” fatta da Nek mi sembra davvero riuscita, una di quelle rare volte in cui ti senti di dire “non toglie nulla all’originale”.
Ci sono tantissime interpretazioni orrende, tra le peggiori io metterei “Yesterday” fatta da Michael Bolton, davvero troppo forzata e barocca. Ma d’altronde “Yesterday” è stata fatta male da tantissimi, anche perché tantissimi sono quelli che hanno provato a cantarla : certi classici andrebbero davvero affrontati con grande cautela.
A cura di Rudy Zerbi