
Mattarella Rocks, la storia delle t-shirt con il nome del presidente della Repubblica Italiana in versione “Metallica”.

Il tradizionale intervento a reti unificate di fine anno del presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella ispira la produzione di una serie di magliette e felpe. E se da una parte il 2018 per il capo dello Stato è stato parecchio “punk“, il nome si trova stampigliato con la grafia del logo del gruppo heavy metal dei Metallica. “L’unica figura istituzionale che nei giorni della Sea Watch si era espressa a favore di una gestione più umana della questione immigrazione è stato il presidente Mattarella” dice Michele De Paola, tra i creatori del progetto Mattarella Rocks.
Adesso Sergio Mattarella è diventato una vera e propria rock star. E in questi giorni di crisi, la maglietta con il cognome del Presidente della Repubblica in versione Metallica sta spopolando.
Oltre alle magliette, l’effige Mattarella Rocks viene stampata su tazze, gadget e cover per smartphone. Tutti gli oggetti sono in vendita su Teespring, un portale che dà la possibilità di devolvere parte del ricavato a Ong e associazioni benefiche. Fino ad oggi sono stati donati a Sea Watch più di 6mila euro, grazie alla vendita di oltre 1500 articoli.
“Appena ho scoperto l’esistenza di un programma che permetteva di realizzare dei loghi in stile Metallica (il 1 gennaio su Twitter girava già l’immagine, ndr) – continua De Paola – ho pensato che fosse l’occasione giusta per provare a lanciare una campagna intitolata al presidente da devolvere in favore della Sea Watch. Così è nato Mattarella Rocks. La settimana seguente si è unito anche l’amico Francesco portando nuove idee e design per allargare i prodotti della raccolta fondi”.
E il successo è stato imprevedibile: molti acquistano i prodotti col brand di Mattarella, li fotografano e li postano sui social.
“Nel momento in cui scrivo abbiamo venduto più di 550 tra magliette e gadget e raccolto poco meno di 4mila euro, mentre abbiamo già versato nelle campagne crowdfunding di SeaWatch circa 3.400 euro. Per dare credibilità al tutto abbiamo pensato fin da subito di rendere trasparenti le donazioni, pubblicando di volta in volta le ricevute di donazione su un sito creato ad hoc. Non ci aspettavamo una adesione tanto ampia, anzi nelle prime settimane eravamo già in un certo modo soddisfatti di aver raccolto qualche centinaio di euro – conclude De Paola – È stata una grandissima soddisfazione vederci anche riconosciuto lo sforzo dalla ONG stessa che tramite Twitter ci ha ringraziato svariate volte. Hanno anche utilizzato una nostra grafica (Salvare Adamo) nell’invito alla stampa per la conferenza stampa del 5 febbraio alla Camera”.
Il successo del marchio è nato sui social, grazie ad alcune influencer d’eccezione. Tutto è partito da una foto della conduttrice Andrea Delogu su Instagram. “La sua è stata una spinta incredibile”, confessa De Paola. “Non sapevamo nulla. Lei l’ha indossata ripetutamente, dandoci una grandissima mano. È così che abbiamo registrato i primi picchi di vendita”. Oltre a Delogu poi c’è Geppi Cucciari, che su Instagram ha postato una foto al mare con la versione canottiera.
I tre amici sono molto orgogliosi del successo della loro iniziativa: ”È partito come uno dei tanti ‘giochini’ che si fanno tra amici e poi è diventato qualcosa di davvero grande e importante. Siamo davvero soddisfatti”.
Chissà se la buona causa terrà a freno i voraci avvocati della band di San Francisco…

Anche Plindo Music ha realizzato una propria versione rivista su ispirazione di quelle create dai tre amici; una T-Shirt che celebra quello che, probabilmente, sarà l’ultimo discorso di fine anno del Presidente Sergio Mattarella.
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