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Le origini del mitico boombox, stereo portatile anni ’80

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Negli anni ’80, un’icona musicale e culturale dominava le strade delle città: lo stereo boombox.

Le origini del mitico boombox, stereo portatile anni '80
Nato negli anni ottanta con il nome di Ghetto Blaster e poi Boombox, lo stereo portatile ha fatto la storia della cultura pop.

Il boombox, conosciuto anche come Brixtone briefcase, ghetto blaster, boomblaster, jambox o radiocassetta, è uno stereo portatile dal design inconfondibile che ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura musicale e urbana. Dotato di due altoparlanti e di un manico per il trasporto, permetteva di ascoltare le stazioni radio e riprodurre musica registrata su cassetta o CD.

L’invenzione dello stereo Boombox

La storia dello stereo boombox inizia intorno alla metà degli anni ’70. Fu introdotto sul mercato americano dalla Philips, azienda che aveva già portato alla luce la cassetta e il primo stereo portatile nel 1969. Questo dispositivo rappresentava un’innovazione significativa: per la prima volta, permetteva di registrare ciò che era trasmesso alla radio direttamente su una cassetta, senza necessità di cavi o microfoni aggiuntivi.

Il boom della popolarità

boombox-ghetto-blaster

Non passò molto tempo prima che il boombox conquistasse il mercato giapponese, diventando estremamente popolare per le sue dimensioni compatte e le sue funzionalità avanzate. I marchi giapponesi come Sony, Panasonic e Sharp dominarono il mercato europeo e americano, rendendolo un must-have per gli amanti della musica in movimento.

Il ruolo di rilievo nella cultura musicale e urbana

boombox anni 80

Il boombox non era solo uno stereo portatile, ma anche un simbolo di libertà e espressione personale. Ha svolto un ruolo significativo nella diffusione dell’hip hop e della musica rap, permettendo agli artisti emergenti di condividere le proprie canzoni con il pubblico. I ballerini di strada spesso si esibivano con il boombox come accompagnamento musicale, creando una connessione profonda tra il dispositivo e la cultura urbana.

Con l’avvento dei walkman prima e dei lettori musicali digitali e degli smartphone poi, questo dispositivo ha perso gradualmente la sua popolarità. Tuttavia, negli ultimi anni c’è stata una sorta di rinascita, con molti appassionati di musica vintage e collezionisti che apprezzano il suo design retrò e le sue funzionalità uniche.

Il boombox è un simbolo di un’intera epoca, di una cultura musicale e urbana che ha segnato un’intera generazione. Le caratteristiche iconiche, la capacità di trasformare le strade in piste da ballo e l’influenza sulla musica e sulla moda lo rendono un pezzo di storia che continua a risuonare nelle nostre menti e nei nostri cuori.

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