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Intervista a Silvia Bartolomei

Intervista a Silvia Bartolomei
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Silvia Bartolomei, coordinatrice di produzione di una delle agenzie più importanti in Italia

Intervista a Silvia Bartolomei

D’Alessandro e Galli organizza tour e di successo in tutta Italia ed Europa: proprio in queste occasioni abbiamo più volte incontrato Silvia Bartolomei la quale ci ha adesso concesso una esclusivissima intervista per farci conoscere più da vicino il suo lavoro.

Quali aspetti deve gestire ed organizzare una grande produzione come la vostra?

Nelle fasi di preparazione dell’evento c’è un lungo lavoro di ufficio che consiste principalmente nella valutazione dei rider tecnici degli artisti, contatti con i fornitori, sopralluoghi presso le location, preparazione della venue all’ingresso della produzione, realizzazione degli spazi in backstage da dedicare agli artisti, montaggio palco, audio, luci, video e scenografie.

Parallelamente ci si occupa della messa in vendita dei biglietti sui circuiti autorizzati, della promozione online e cartacea degli eventi, infoline e gestione del rischio negli ambienti di lavoro

In molti ci chiedono come vengono gestite le spese e i cachet degli artisti?

Ogni evento ha una sua programmazione a se stante, non è possibile stabilire una metodologia in generale. Tuttavia in alcuni casi possono essere gli sponsor a coprire le spese di gestione, in altri invece è la produzione stessa che anticipa per poi recuperare le spese sostenute tramite la vendita de biglietti.

Vengono stipulate assicurazioni per fronteggiare eventuali imprevisti?

Si certamente, pensate che le assicurazioni vengono utilizzate anche per il mancato show dovuto a problemi politici e di sicurezza nazionale.

Quali sono state le richieste più bizzarre che hai dovuto soddisfare?

Per esempio dover noleggiare un motorhome per sole poche ore, customizzare tutti gli interni di colore nero ed arredarlo con mobilio dello stesso colore, nonchè riempirlo di vasi stracolmi di sole teste di rose rosse e candele al profumo di vaniglia. Può bastare?

Quali consigli daresti ad una band “emergente” al suo primo “supporto” ad una più grande?

Di vivere l’esperienza divertendosi, di imparare dagli artisti “più grandi” come si sta sul palco, come ci si deve confrontare con il pubblico che si ha davanti. Insomma cercate di dare sempre il massimo.

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