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Soft Boys Club fuori con “Pavlov”

Soft Boys Club fuori con "Pavlov"
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Il nuovo singolo dei Soft Boys Club racconta le difficoltà dei millenials tra cui quella di mostrarsi senza filtri.

Soft Boys Club fuori con "Pavlov"

È uscito per Futura Dischi/Tipo Dischi PAVLOV, terzo singolo di Soft Boys Club, progetto nato da un’idea di Roberto Checchi, Federico Cavaglià (Nobody Cried For Dinosaurs), Loris Giroletti (L’Officina Della Camomilla) e Federico Ronchini (Earthist).

Soft Boys Club nasce a Milano nel 2022 con l’intento di proporre una visione alternativa della mascolinità che possa rappresentare i millenial lettori di Sally Rooney, di Mark Fisher, fan di Paul Mescal, Phoebe Waller-Bridge e Corbin Shaw. 

Il progetto prende la forma di una band punk-rock dalle influenze emo con una particolare attenzione all’elemento cantautorale. 

Il SBC è attualmente al lavoro sul suo disco d’esordio in collaborazione con il produttore milanese Giacomo Carlone (Belize, Il Triangolo, Angelica, Collazio) e di Marco Giudici (Any Other, Generic Animal, Gregorio Sanchez, Rares), sotto la supervisione di Futura Dischi & Tipo Dischi.

Pavlov è un brano pop-punk dinamico, che racconta attraverso un parallelismo con gli esperimenti sul condizionamento operante dell’etologo russo Ivan Pavlov la complessità delle relazioni e la crescente difficoltà della generazione dei millennials nel mostrarsi senza filtri e nel legarsi in rapporti duraturi, nel contesto di una società dominata dal terrore per il rifiuto e il fallimento. 

Pavlov è un invito a scendere a patti con i propri difetti e accettarsi per quello che si è, come gesto politico, non come punto di arrivo ma punto di partenza per un processo di autocoscienza collettiva.

A cura di Marco Conzapress

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