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Sai cos’è il Modernariato? Alcuni trucchi per riconoscerlo

Tempo di lettura: 2 minuti

Modernariato: scopri cos’è e alcuni suggerimenti utili per identificarlo.

Sai cos'è il Modernariato? Alcuni trucchi per riconoscerlo
Il modernariato è tutto ciò che in un passato relativamente recente si è dimostrato precursore dei tempi.

Negli ultimi anni, il modernariato ha conquistato sempre più spazio nel mondo dell’arredamento e del design d’interni: ma cos’è esattamente? E come possiamo riconoscerlo?

Il modernariato rappresenta un periodo affascinante nel mondo del design d’interni. Identificare dei pezzi autentici può richiedere un po’ di pratica, ma imparare a riconoscere le caratteristiche distintive ti aiuterà a fare scelte consapevoli e ad aggiungere un tocco di storia e stile alla tua casa.

Cos’è il modernariato e le caratteristiche principali

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Il termine è una combinazione di moderno e antiquariato, e si riferisce a mobili e oggetti prodotti principalmente tra gli anni ’50 e ’70 del XX secolo. Questo periodo segna una fase di grande sperimentazione e innovazione nel design, con influenze provenienti principalmente dal movimento Modernista e dalle avanguardie artistiche dell’epoca.

Una delle caratteristiche distintive è l’estetica pulita e minimalista, che si combina ad uno stile elegante e funzionale. I designer del periodo si concentravano infatti sull’ideazione di pezzi che fossero non solo belli da vedere, ma anche pratici e adatti alla vita quotidiana.

Come identificare un pezzo autentico

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Saper riconoscere il modernariato richiede una certa esperienza e conoscenza, ma ci sono alcuni elementi comuni da tenere in considerazione.

Esaminando una collezione, la prima cosa che salta all’occhio è lo stile pulito e semplice. I materiali più utilizzati sono quelli naturali come legno, pelle, teak e lino. Spesso si trovano compensati sagomati e plastiche, molto comuni nei mobili di questo genere, insieme al metallo. Gli accessori d’arredo sono frequentemente aperti e sollevati dal pavimento, creando un senso di spazio e libertà.

I mobili tendono ad avere colori neutri come bianco, marrone, avorio e grigio, sebbene non sia raro trovare pezzi dai colori più vivaci. Sebbene siano generalmente tenuti su toni gentili, lo stesso non si può dire per gli oggetti più piccoli. In questo particolare stile, il colore viene spesso utilizzato per focalizzare l’attenzione su oggetti specifici come sculture, vasi e quadri. I colori primari, come rosso, blu, giallo e arancione, sono tra i più comuni.

Gli oggetti creati negli anni ’50 sono i più apprezzati dai collezionisti, poiché rappresentano l’apice del modernariato e si distinguono nettamente dagli oggetti d’antiquariato. Gli anni ’50 segnano l’affermarsi del design industriale, rendendo accessibili a tutti mobili e oggetti all’avanguardia.

Ancora oggi il modernariato rimane uno degli stili più amati quando si tratta di arredare una casa e infonderle un tocco di energia e vitalità, magari anche solo attraverso un dettaglio d’altri tempi.

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