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Come Andy Warhol ha reso immortale Marilyn Monroe

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Andy Warhol, uno dei più grandi esponenti della Pop Art, omaggia Marilyn Monroe con delle opere esemplari.

Come Andy Warhol ha reso immortale Marilyn Monroe
Sono diverse le opere che Andy Warhol dedicò a Marilyn Monroe.

L’artista Andy Warhol decise di ritrarre Marilyn Monroe per puro caso nelle sue prime opere appartenenti alla Pop Art.

Dopo più di 70 anni, la Pop Art rimane incredibilmente uno dei movimenti di arte moderna più influenti del 20° secolo.

Uno sguardo alla Pop Art, l’arte di tutti e per tutti

Uno sguardo alla Pop Art, l’arte di tutti e per tutti

L’etimologia del termine deriva dalla lingua e dalla tradizione inglese con il significato di arte popolare. Si tratta difatti di un’arte alla portata di tutti. Il movimento nasce in Inghilterra e negli USA tra la fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60, rivoluzionando completamente lo stile dell’espressionismo astratto che l’aveva preceduto. La scelta di rappresentare le celebrità famose divenne una delle prerogative della Pop Art, in quanto il soggetto che veniva rappresentato costituiva la scelta di una realtà caratterizzata da elementi tipici di tutti i giorni, appartenenti alla società consumistica.

Parte di ciò che rende unica la Pop Art è infatti il rifiuto della nozione di unicità. Invece di cercare di essere unici, gli artisti pop, tra cui il celebre Andy Warhol, hanno abbracciato la produzione di massa.

Andy Warhol e Marilyn Monroe

Andy Warhol e Marilyn Monroe

Fu la morte prematura della giovane donna nel 1962 che portò Andy Warhol a renderle omaggio con più opere, trasformandola in un’immagine senza tempo.

La fotografia selezionata dall’artista per la realizzazione di una delle più celebri di Andy Warhol dedicate a Marilyn, la serie del 1967, apparteneva alla pubblicità del suo film d’esordio Niagara, nel 1953.

Attraverso la riproduzione seriale mediante stampa serigrafica, trasformò il volto dell’attrice in un’icona della società americana.

Con dimensioni di 91,5 cm x 91,5 cm per ogni modulo, per un totale di 10 serigrafie su carta, l’opera riprende Marilyn Monroe in un’espressione allegra e travolgente. Esposta alla Andy Warhol Foundation di New York, l’opera pone l’attenzione sullo stesso volto, reso con diverse variazioni di colore.

Da diva di Hollywood a desiderio di massa

L’obiettivo dell’artista è quella di rendere l’oggetto raffigurato un’eroina, un successo mediatico senza fine.

La scelta di utilizzare un’unica foto sempre uguale ha un significato ben preciso: rappresentare l’attrice scomparsa attraverso un’immagine statica che crea una maschera, truccata e pettinata, la rende immortale. Il soggetto viene rappresentato sfruttando a piene varie tonalità incisive e complementari per rendere l’immagine efficace e nello stesso momento prototipo di massa.

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