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Manifesto Fest: la nuova musica elettronica

Manifesto Fest: la nuova musica elettronica
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Manifesto Fest: dal 16 al 19 novembre 2023 a Roma con Nathan Fake, Marina Herlop, Kode9, Coco EM e molti altri. Il 4 la preview.

Manifesto Fest: la nuova musica elettronica

È uno dei principali appuntamenti musicali della Capitale: torna per la sua settima edizione Manifesto Fest, il festival dedicato alla nuova musica elettronica, alla sperimentazione e alle arti visive, dal 16 al 19 novembre tra Monk e EXP – Palazzo delle Esposizioni, con una preziosa anteprima il 4 novembre all’Angelo Mai.

Prodotto da Monk Roma e Visioni Parallele Creative Studio, Manifesto Fest si propone come avanguardia ibrida di contaminazione sonora e visiva: racconta l’incontro tra linguaggi artistici diversi, il dialogo fra visioni del passato e del contemporaneo, abbattendo barriere geografiche e di genere, connettendo presente e futuro, radici e prospettive.

Vis Viva, letteralmente forza viva dal latino, è il leitmotiv di questa edizione: significa vitalità, energia che percorre i corpi, uno scambio continuo in grado di generare trasformazione e crescita  ma soprattutto apertura a tutti gli incontri.

Dall’artista rivelazione musicale del 2022 Marina Herlop a quella del 2023 Daniela Pes, dai live e dj set degli alfieri dell’elettronica italiana Ceri Wax, Indian Wells, Bawrut, Bruno Belissimo ai nuovi nomi Nziria, RIP, Norf e Prest fino ai luminari dell’elettronica Kode9 e Nathan Fake.

L’esperienza del festival quest’anno si mescola, esplora e propone come punto di vista quello della dimensione umana: la condivisione, il movimento, l’ascolto.

Il festival prende ufficialmente il via giovedì 16 novembre all’EXP di Palazzo delle Esposizioni con il dj set di Nziria, artista  e dj non binary di Ravenna con origini napoletane, e il duo RIP. I set di Nziria sono uno spazio ibrido di libera sperimentazione, dalla jungle alla drum’n’bass, dalla techno alla bass, dall’ hardcore alla musica napoletana.

Con il suo ultimo LP XXYBRID pubblicato per la label tedesca Never Sleep, introduce un nuovo sound chiamato hard neomelodic, un genere di ibridazione fra poli differenti, come Nord e Sud, musica tradizionale e contemporanea, hardcore e appunto neomelodico.

RIP è un duo di musicisti, cantautori e producer italiani che trovano il loro posto nel mondo a metà strada tra la techno made in Berlin, l’elettronica londinese, la canzone italiana e un pizzico di ambient. Grazie a un sound dal respiro internazionale nel 2023 suonano al Primavera Sound e aprono i set di artisti come The Blaze e Bonobo. Il 17 novembre esce il loro prossimo singolo Serra, anticipazione del nuovo album atteso per il 2024.

Il festival entra nel vivo venerdì 17 novembre al Monk con i live e i dj set di alcuni dei più entusiasmanti artisti del panorama elettronico. La serata si apre con l’ispiratissimo dj set di Awesome Tapes From Africa, al secolo Brian Shimkovitz, tra i più noti selector di musica africana.

Il progetto nato come blog musicale nel 2006 diventa, grazie al suo lavoro di ricerca, etichetta discografica che ristampa in vinile musica introvabile. I suoi dj set celebrano la musica e i musicisti di cui Shimkovitz ha raccolto le cassette nel corso degli anni: un universo musicale raro e prezioso riportato alla luce da riscoprire.

A seguire il dj set di Bawrut. Diventato resident presso il leggendario Mondo Disko di Madrid, ha plasmato il suo gusto e il suo stile attraverso la propria musica e “l’arte del warm up” condividendo la cabina di regia con tanti artisti diversi. Da allora ha iniziato a esibirsi nei club e nei festival più famosi. Di recente ha pubblicato il remix del brano Spiaggia Verde del duo sperimentale Sinopia.

Per la prima volta con una band dal vivo, il produttore e polistrumentista Bruno Belissimo presenta a Manifesto il suo ultimo EP Desiderio, uscito ad aprile 2023 per la nuova etichetta discografica Polyamore di cui cura la direzione artistica. Le due tracce che lo compongono, Desiderio e Attraction, sono caratterizzate da un caleidoscopio di melodie vintage, firma inconfondibile del producer italo-canadese.

Dopo di lui, l’artista sperimentale di origini catalane Marina Herlop. Negli ultimi due anni tra i protagonisti dei principali festival europei dal Sonar al Primavera Sound, dal Le Guess Who? al CTM Festival, con il suo terzo album Pripyat ha conquistato pubblico e critica: una voce straordinaria capace di muoversi su più registri e su sonorità elettroniche che traggono ispirazione dalla musica indiana. Nekkuja è il prossimo lavoro in studio in uscita il 27 ottobre.

Chiude la serata Prest, un dj e producer romano attivo dal 2016. Difficilmente catalogabile in un unico genere, connette numerose sonorità in modo creativo, esplorando varie declinazioni dell’elettronica. Nei suoi mix e produzioni traccia un filo conduttore tra UK bass, breaks, garage, electro, offrendo una personale visione della club music contemporanea.

L’ultima giornata del festival sabato 18 novembre promette scintille. La serata si apre con Coco Em “la dj più intraprendente di Nairobi” come la definisce la rivista specializzata Okay Africa. Artista affermata a livello internazionale, attraverso le sue miscele eclettiche che affascinano e travolgono ha fatto ballare le folle del Nuits d’Afrique di Montreal e del Trans Musicales di Rennes in Francia.  

Kode9, pseudonimo di Steve Goodman musicista e dj scozzese, è un’icona. Attivo dagli anni ‘90 è tra i pionieri della dubstep e fondatore delle celebre label Hyperdub. Teorico del suono e docente, i suoi dj set sono una di quelle cose da non perdere per tutti gli appassionati. 

Segue il live AV di un altro gigante dell’elettronica, Nathan Fake, con il suo ultimo lavoro uscito quest’anno Crystal Vision. Secondo DJ mag “Nathan Fake è il maestro del proprio suono, crea musica che risuona per davvero con l’ascoltatore e il dancefloor” ed il suo ultimo lavoro ne è la conferma.

Artigiano della musica elettronica, Fake porta a compimento un lavoro musicalmente vario, a tratti pungente con sonorità che tengono le orecchie in allerta e le endorfine a mille.

Infine Norf, all’anagrafe Emanuele Franchetto, classe 1995, originario di Vicenza, combina nella sua musica un workflow puramente hip-hop con influenze techno, uk-garage e house, mixando tra loro ritmiche e generi differenti. Con all’attivo 2 album e un ep, per la prima volta a Roma presenta a Manifesto in un live set AV il nuovo EP With My Eyes Shut, in uscita il 17 novembre. Chiude il festival il dj set di Prest.

Ad anticipare il festival la preview, in collaborazione con Scuderie MarteLive, sabato 4 novembre all’Angelo Mai che ospita il dj set di Ceri Wax, il live di Daniela Pes e live AV di Indian Wells. Ceri Wax musicista e producer a tutto tondo, con i suoi beat e la sua sensibilità artistica ha contribuito a definire il suono degli ultimi anni.

Waxtape è il suo progetto musicale in “movimenti”, musica liquida e fluida che trascende ogni etichetta e adatta a ogni dancefloor. Daniela Pes è la rivelazione musicale del 2023, premio Tenco per la migliore opera prima con l’album d’esordio Spira, prodotto da Iosonouncane, ha incantato pubblico e critica.

Spira è un  album che si muove tra elegante e oscura elettronica: sette tracce avvolte dal canto di una strumentista, musicista elettronica e cantante votata alla destrutturazione della forma canzone e alla decostruzione della lingua per creare un mondo sonoro esoterico in cui l’arcaico, il contemporaneo e il futuribile s’intrecciano l’un l’altro.

Chiude la serata il live AV di Indian Wells, moniker di Pietro Iannuzzi, artista di origini calabresi il cui lavoro trae ispirazione dal suo background culturale legato a elementi di isolamento geografico, sociale e politico che confluiscono in un sound emotivo e introspettivo.

A cura di Ilenia Visalli

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