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Street Food a Napoli: i 5 cibi tipici da provare assolutamente

Tempo di lettura: 2 minuti

Il meglio dello street food di Napoli attraverso 5 cibi tipici da assaggiare ad ogni costo.

Street Food a Napoli: i 5 cibi da provare assolutamente
Una selezione dei più buoni street food di Napoli, per poter gustare specialità tradizionali e moderne.

Passeggiare per Napoli ha un altro sapore, se accompagnato da un ottimo street food: ecco cosa mangiare per godere al meglio l’atmosfera napoletana.

Napoli non è solo luogo di tradizione e cultura, ma anche di innovazione: qui il cibo da strada, dal costo davvero irrisorio, è servito direttamente da vetrine, negozietti, anfratti adibiti con una piccola cucina.

Ma quali sono i cibi tipici che un turista in viaggio nella bellissima città partenopea dovrebbe assolutamente assaggiare?

Cibo da strada napoletano: cosa mangiare

Pizza a portafoglio

Chiamata anche a libretto, è una pizza ripiegata su stessa. Dal diametro ridotto, presenta anche meno condimento. Poca mozzarella fiordilatte, poco pomodoro e poco olio: una versione decisamente più leggera di una classica margherita. I più innovativi propongono anche versioni di pizza a portafoglio con guarnizioni differenti, anche in versione vegana, come le famose pizze di Enrico Porzio.

Pizza fritta

Pizza fritta

La più comune è realizzata con una pasta ripiena di ciccioli di maiale, ricotta, provola e pepe e fritta in abbondante olio di semi. Un cibo molto amato e meno complicato della pizza in forno a legna, in quanto la cottura avviene ancora nel pentolone classico di rame ricolmo di olio bollente.

Fritture piccole

Queste sono il più tipico cibo da strada partenopeo: ce ne sono di diverse forme, materie e nomi. L’unica costante è il fritto.

Solitamente però il cuoppo è composto da frittatine, arancini, zeppoline di alghe, crocché, pastecresciute, fiori di zucca e triangolini di polenta, raccolti in un apposito cono da portare a spasso.

Dolci

Dolci napoletani

Via libera a babà, sfogliatelle frolle e ricce, fette di pastiera napoletana e zeppole di San Giuseppe. È facile imbattersi in ogni angolo della città in queste prelibatezze, sia in versione tradizionale che contemporanea.

Taralli sugna e pepe

Il tarallo sugna (grasso del maiale) e pepe si consuma a qualunque ora passeggiando per il lungomare, come aperitivo, spezzafame e anche come pasto completo.

A forma di treccine intrecciate e tondeggianti, i taralli nacquero alla fine del Settecento: la storia vuole che i panificatori li abbiano creati per non buttar via i ritagli di pasta ottenuti dalle loro lavorazioni giornaliere. Oggi, queste specialità vengono vendute in panifici, tarallifici e rosticcerie.

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