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Moda ecosostenibile: i migliori tessuti tra cui scegliere

Tempo di lettura: 2 minuti

Scopri quali tessuti scegliere per adottare una moda davvero ecosostenibile.

Moda ecosostenibile: i migliori tessuti tra cui scegliere
Sai quali sono i tessuti che hanno un minore impatto ambientale?

Negli ultimi anni si è affermata un’attenzione crescente alla tutela ambientale, anche nel campo della moda ecosostenibile, che realizza tessuti ecologici e innovativi. I costi della fast fashion hanno infatti un fortissimo impatto sul nostro pianeta a causa della produzione massiva di rifiuti e di CO2.

I grandi marchi della moda sostenibile, da Stella McCarney a Patagonia, hanno quindi deciso di fare la differenza, realizzando capi d’abbigliamento utilizzando materiali di qualità e a basso impatto ambientale.

Per rendere il tuo armadio più ecologico è importante quindi conoscere i tessuti: quali sono quelli più sostenibili?

I tessuti green più utilizzati

I tessuti green più utilizzati

Lino

Si tratta di una delle fibre più antiche al mondo e considerato uno dei tessuti più sostenibili. La sua coltivazione richiede infatti pochissima acqua, oltre ad avere una grande capacità di assorbimento di CO2.

Dalla fibra ricavata dalla pianta si ottiene un tessuto resistente, leggero e traspirante, particolarmente apprezzato durante la stagione estiva.

Se non trattato, il lino è completamente biodegradabile: per questo è sempre più ricercato dai marchi di moda sostenibile.

Juta

Un altro tessuto di origine vegetale è la juta, materiale povero, ma decisamente sostenibile. Come avviene per il lino, il materiale tessile arriva dal fusto della pianta, che può raggiungere i 4 metri e assorbire un’importante quantità di anidride carbonica.

Canapa

Si tratta di un’altra tra le fibre tessili più sostenibili. Cresce spontaneamente e per il suo mantenimento non richiede molta acqua o l’utilizzo di sostanze chimiche. La sua filiera produttiva è quindi particolarmente ecologica e non necessita di una certificazione di filiera controllata.

Lana

Lana tessuto ecologico

Un tessuto dalla storia antichissima, utilizzata dall’uomo fin dalla preistoria. È una fibra molto morbida, termoregolatrice e ricavata da materiali organici e biodegradabili. In questo caso è però importante assicurarsi che la sua produzione derivi da una filiera certificata: questo garantisce al consumatore finale la tutela degli animali e che lo sfruttamento dei terreni adibiti al loro pascolo non sia intensivo.

Cotone biologico

Nella moda ecosostenibile trova spazio anche la fibra di cotone, purché derivi da una coltivazione biologica. Negli ultimi anni si sono infatti sviluppare piccole coltivazioni di cotone biologico, condotte con forme di agricoltura più etica e sostenibile. Per ottenere la certificazione di cotone bio è necessario, inoltre, che l’intero ciclo di lavorazione abbia un basso impatto ambientale.

Bambù

Come è noto, il bambù è una tra le piante con una crescita più veloce. Consuma poca acqua e il raccolto si fa senza uccidere la pianta. L’importante, per poter parlare però di moda ecosostenibile, è quello di servirsi solamente di coltivazioni certificate.

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