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Nanotecnologia e arte Jonty Hurwitz: nano-opere di ispirazione scientifica

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Grazie alla tecnologia un artista sudafricano ha creato delle nano-sculture.

Nanotecnologia e arte Jonty Hurwitz: nano-opere di ispirazione scientifica
Oltre 250 le macchine fotografiche impostate per realizzare quella che poi sarebbe diventata una nano-scultura.

La nanotecnologia è arte per Jonty Hurwitz, artista e ingegnere sudafricano che a quanto pare ha trovato un nuovo modo per esprimersi artisticamente nel mondo dell’infinitesimamente piccolo.

Nanotecnologia e arte Jonty Hurwitz: un ingegnere ispirato.

Jonty Hurwitz, classe 1969, crea dal 2008 principalmente sculture anamorfiche scientificamente ispirate. Molte delle sue opere hanno vinto diversi premi  legati al mondo dell’arte. Il sito d’arte americano Empty Kingdom lo inserì al 46° posto su 100 tra i migliori artisti del 2013.

L’artista di Johannesburg è però conosciuto da molti per essere stato il primo a servirsi della nanotecnologia nell’arte. Partendo proprio da queste conoscenze ha concepito e creato delle nanosculture ammirabili solo attraverso la lente di un microscopio elettronico.

La più piccola figura umana mai realizzata nell’arte.

Si chiama Trust la prima opera della misura di 80 X 100 X 20 micrometri ( 1 millesimo di millimetro per intenderci). Per realizzare questa così come le altre “nano-opere” Jonty Hurwitz ha impegato circa 10 mesi.

La complessità delle opere ha reso necessari circa 10 mesi di lavoro e 250 macchine fotografiche. I modelli in carne e ossa sono stati così trasformati attraverso una serie di operazioni, simili alla lavorazione dell’argilla, che comprendevano una nuova tecnica di stampa 3D.

Nanotecnologia e arte Jonty Hurwitz: nano-opere di ispirazione scientifica
La nano-scultura “Trust” di Jonty Hurwitz.

Nanotecnologia e arte Jonty Hurwitz: “Il desiderio umano di voler creare qualcosa di unico…”

Mesi di lavoro e sette opere pronte per essere acquisite da un microscopio elettronico fino a quando accade quello che spesso capita agli esseri umani. Un errore umano del tecnico di acquisizione ha distrutto tutte le opere.

Hurwitz si può dire che non la prese bene ma aggiunse a tutta questa storia una morale: «Improvvisamente mi sono reso conto che quelle nano sculture avevano dato vita a una storia: è il desiderio, tutto umano, di voler creare qualcosa di unico. È una storia tragica, ma non priva di ironia: un oggetto fisico invisibile all’occhio umano è scomparso per sempre, per lasciare posto a una storia indelebile».

Nanotecnologia e arte Jonty Hurwitz: nano-opere di ispirazione scientifica
Più che di pennelli e scalpello per realizzare le sue opere Jonty Hurwitz si è avvalso di moderne tecniche di ripresa e di stampa 3d.

Un pensiero che fa riflettere e che porta l’arte verso una dimensione filosofica. E mentre sette opere uniche al mondo vanno distrutte migliaia di altre, come l’esercito di  Qin Shi Huang, vengono salvate grazie all’utilizzo delle nanotecnologie.

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