49 artisti interpretano la celebre cover di aprile 2020, quando l’Italia intera si fermò.
La copertina bianca di Vogue Italia fu pubblicata nell’aprile del 2020 in segno di rispetto verso le vittime del Covid19. Emanava un silenzio che fece riflettere anche le edizioni del celebre magazine degli altri paesi.
La pandemia, oltre ad aver cancellato vite e abitudini sembrava aver cancellato anche ogni ombra di spirito e di creatività.
Copertina bianca Vogue Italia: nel periodo più nero un simbolo di speranza.
Le 49 opere selezionate per interpretare la famosa copertina sono state pubblicate nel numero di marzo 2021. Tali opere rappresentano la creatività in tutte le sue forme. Per quelli di Vogue creatività vuol dire costruire progetti di cui la moda è un mezzo e non un fine.
Nelle pagine di questo numero si ritrovano i talenti che più hanno lavorato con la redazione italiana e le loro storie, storie in cui la creatività è stata la risposta alla pandemia. La copertina così come i servizi di moda hanno tutto a che vedere con il talento creativo.
Limitazioni e paure non imprigionano la fantasia.
Il numero di aprile 2020, quello con la copertina bianca, ed il numero di marzo 2021 sono istantanee di un momento storico in cui ci si è chiesti e ci si pone ancora delle domande. Cosa ci riserva il futuro?
La creatività sembra non essere stata intaccata da questo annus horribilis tanto che l’isolamento forzato, a quanto dice Daniel Goleman (che studia l’intelligenza emotiva) continuerà a dare regali inattesi.
L’importante sarà allenarsi ad avere intuizioni e a moltiplicarle seguendo gli esempi di chi insegna proprio a farlo come Christian Byrge. E di fatto questo numero di marzo 2021 di regali inattesi ne ha dati.
Nell’attesa che si inventi un nuovo futuro grazie a nuovi sogni che genereranno nuove realtà sopratutto grazie ad una spiccata creatività potremmo, non appena possibile, tornare a visitare i musei. Magari quelli che comprendono l’arte partecipata dove l’opera d’arte viene fatta insieme all’artista.