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Storia e origini su come nasce un gran vino italiano

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L’Italia è sempre stata famosa per i suoi prodotti enogastronomici, che svolgono un ruolo importante nell’identità e nella cultura del paese. Non sorprende, quindi, che la tendenza a degustare il vino italiano sia in forte crescita.

Storia e origini su come nasce un gran vino italiano
La cantina Antinori è stata progettata per consentire la vinificazione “per gravità” e per garantire in modo naturale la temperatura ideale per la produzione e la conservazione del vino. Concepita per avere un basso impatto ambientale e un alto risparmio energetico, la cantina è un luogo affascinante ed insolito. Praticamente invisibile dall’esterno, se non per due lunghe “fenditure” orizzontali che attraversano la collina e che corrispondono al fronte della costruzione, ha come segno distintivo la scenografica scala elicoidale che collega i 3 piani della struttura.

Ma bere vino italiano e conoscere le sue radici sono due cose diverse. Lasciati quindi trasportare in un viaggio alla scoperta dei grandi vini.

Vino italiano: una produzione di qualità millenaria

Prodotto da oltre 4.000 anni, il nostro paese è considerato l’ambiente perfetto per la coltivazione del vino, a causa del clima particolarmente adatto alla viticoltura.

Due terzi del vino del nostro paese ha la denominazione DOP (Denominazione di Origine Protetta) o IGP (indicazione geografica protetta). Entrambe le etichette vengono approvate dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e promettono autenticità e qualità, le caratteristiche principali di un gran vino italiano.

In Italia si coltivano ed utilizzano più di 400 tipi di uva per produrre l’eclettica gamma di vini che si producono oggi. Le prime tre uve italiane per livello di produzione per regione sono: Sangiovese, Trebbiano e Montepulciano.

Sangiovese: il vino rosso dalla variegata personalità

Se c’è un’uva che ha sempre intrigato intenditori e appassionati di vino, questo è il Sangiovese. Sinonimo dei vini rossi della Toscana e di tutto il romanticismo che accompagna il territorio, rappresenta il nucleo costitutivo di alcuni dei grandi nomi del vino italiano.

Apprezzato per la sua acidità elevata, i tannini sodi e la natura equilibrata, ha un caratteristico sapore di amarena e drupacee, che può essere supportato da note secondarie di foglia di pomodoro ed erbe essiccate.

Trebbiano: il più importante vino bianco in Italia

Il Trebbiano è un vitigno a bacca bianca che messo radici in tutta Italia.  È un vino abbastanza timido, non è molto profumato, super strutturato o ricco di aromi, tuttavia vanta un’ottima acidità. Proprio per il suo gusto non invasivo si adatta a mille interpretazioni, grazie alla sua resistenza, adattabilità e al suo sapore facilmente manipolabile.

Montepulciano: il leggendario vino rosso italiano

Per troppo tempo il vino Montepulciano è stato ignorato: in realtà è l’uva del futuro, anzi, del presente. Ribelle e maestoso, tagliente ed imperscrutabile, ricorda il sottobosco con sfumature di mora, ma poi si alleggerisce, raggiungendo vette inimmaginabili di gusto fruttato, con aromi di amarena. La sua natura selvaggia prende facilmente il sopravvento: questa è sia la preoccupazione che l’orgoglio dei suoi creatori.

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