Sostenere il design locale ora è più facile grazie alla piattaforma online.

Il design a km zero diventa parte della famiglia della filiera corta. Dopo il cibo anche il design perché in fondo non si vive di solo pane.
Design a km zero: economia locale.
Il sostegno della territorialità economica sta diventando sempre più una realtà tangibile. L’economia locale finalmente sta riconquistando il suo spazio ed è così che grazie all’acquisto dei prodotti a km zero si può mantenere vivo l’artigianato di qualità.
Slowd: produzione on demand.
Il progetto SLOWD consiste in una piattaforma online che fa da punto di incontro tra domanda e offerta prestando attenzione alla geolocalizzazione.
Nel tentativo di recuperare il rapporto umano tra artigiano e cliente la piattaforma offre all’utente un network artigiani che è possibile trovare entro i 50 km dal punto in cui ci si trova.

Questi artigiani produrranno il prodotto di design che si trova su SLOWD. In poche parole funziona così: il designer progetta, il cliente compra su SLOWD e l’artigiano più vicino al cliente produce per lui il prodotto acquistato.
Design a km zero: i vantaggi di SLOWD
Tale piattaforma innovativa permette ai designer di farsi conoscere, vendere e guadagnare direttamente dall’idea iniziale. Per i mastri artigiani permette l’accesso nel mondo digitale offrendo di fatto una opportunità di rilancio in un nuovo mercato.

Per il cliente il vantaggio di acquistare un prodotto di design unico e senza costi di consegna. In conclusione l’idea di questa piattaforma, e più in generale quella del design a km zero, è un modo sostenibile, economico, etico ed ecologico di acquistare prodotti unici di artigianato.
Che sia un nuovo tavolino per il vostro soggiorno o una credenza dove conservare prodotti tipici provenienti dalle migliori botteghe del gusto poco importa. L’importante è sostenere l’artigianato ed il design locale.