Famosi quanto le stesse opere d’arte. Casi tra il rocambolesco e il colpo perfetto.

I furti d’arte più famosi sono ovviamente legati alle opere che lo sono altrettanto. La celebrità di un’opera determina il suo valore nel mercato dell’arte anche se non sempre i furti sono legati a mere questioni di denaro.
Furti d’arte più famosi: Semplice, facile, veloce.
Il 22 dicembre 2000 al Museo nazionale di Svezia a Stoccolma si perdevano le tracce di due tele di Pierre-August Renoir e un autoritratto di Rembrandt. 3 banditi armati di pistole e mitra in meno di 10 minuti, durante l’ora di chiusura. Hanno fatto irruzione nel museo, hanno preso i quadri e sono fuggiti in auto.
La “veduta di Auvers-sur-Oise” di Paul Cézanne, dal valore stimato attorno ai 3,5 milioni di euro, è stata trafugata nella notte di Capodanno del 1999. I ladri si sono arrampicati sui tetti del Dipartimento di Storia dell’Arte e da lì hanno raggiunto il lucernario. Indisturbati si sono calati dal tetto staccando infine il quadro dalla parete.

Il Van Gogh mai ritrovato e l’indimenticabile Monnalisa.
“I papaveri” di Van Gogh, dal valore di 50 milioni di dollari, fu rubato la prima volta nel 1977. Recuperato nel 2010 è stato nuovamente rubato al Cairo nel Museo Mohamed Mahmoud Khalil e risulta ancora “disperso”.
Ma tra i furti d’arte più famosi della storia ovviamente troviamo il caso Vincenzo Peruggia. Anche se ladro d’arte di professione, rubò la Monnalisa per questioni di patriottismo.
Nella notte tra il 20 e il 21 agosto il Peruggia, che lavorava da tempo per un’azienda assunta dal Louvre, è riuscito a nascondersi in un armadio, passare la notte senza essere visto ed uscire la mattina seguente, in un giorno di chiusura, dal museo con il quadro sotto al cappotto.
Quando l’arte va a ruba c’è sempre un motivo. Il valore quasi inestimabile dell’opera, la semplice passione per l’arte o il patriottismo. Ma cosa rende secondo voi inestimabile un’opera d’arte?
Certo la sua unicità e l’esclusività oltre al coinvolgimento di 49 artisti come nel caso della cover bianca di Vogue Italia uscito nell’aprile del 2020.