Passione e tecnologia si incontrano per sostenere il mercato dell’arte contemporanea. Tutto questo e anche di più è Deodato Arte.
Le gallerie d’arte contemporanea online iniziano ad essere sempre più presenti in rete. Una su tutte e sicuramente tra le prime e più importanti è quella di “Deodato Arte”.
Gallerie d’arte contemporanea online: Deodato Arte.
Situato a Milano in zona centrale, vicino alla Pinacoteca di belle arti di Brera, in via Santa Marta 6 si trova la sede di Deodato Arte. Non una semplice galleria, bensì un brand che racchiude in se il famoso sito web oltre ad alcune gallerie d’arte contemporanea fisiche sparse per il mondo.
Oltre che della vendita di arte contemporanea di artisti internazionali la galleria Deodato è nota anche per investire su gli artisti emergenti. Ed è così che possiamo trovare nel vasto catalogo Andy Wharol, Jeff Koons, Picasso così come Bansky e Mr.Brainwash, due degli street artist che più hanno condizionato il mercato dell’arte di inizio secolo.
Arte e tecnologia = Deodato Salafia
Esperto di algoritmi Deodato Salafia si è laureato in informatica a Milano nel 1996. Informatico e teologo è lui il dues ex machina dietro la galleria d’arte Deodato.
Dal 2010 Salafia ha messo tutto quello che sapeva in ambito tecnologico e artistico al servizio dell’arte. Trasparenza e umiltà, che stanno alla base della filosofia della sua stessa galleria, hanno contribuito a renderlo uno dei più noti galleristi italiani.
Gallerie d’arte contemporanea online: trasparenza e rispetto delle regole.
La compravendita di arte contemporanea oltre ad essere qualcosa che si fa per passione o per puro piacere del possesso è anche un investimento. A tal proposito Deodato Arte, grazie al suo personale qualificato, guida l’acquirente nella compravendita.
La trasparenza sulla provenienza delle opere in catalogo così come il loro prezzo fanno intendere che il rispetto delle regole è un punto fondamentale per Deodato Arte. Oltre a dare lavoro a più giovani qualificati possibili, da sempre la galleria si impegna a generare utili contribuendo sempre al PIL dei paesi in cui opera.
Ma non solo l’arte contemporanea si trova online, o meglio non solo quella da acquistare. Da tempo è in atto la virtualizzazione dei musei ed uno di quelli con più seguito è proprio quello delle Gallerie degli Uffizi.