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Intelligenza artificiale pro e contro: scopriamo luci e ombre delle AI

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Sempre più presenti nella vita di tutti e di tutti i giorni. Cosa significa Intelligenza Artificiale, a cosa serve e che cosa fa? Scopriamolo.

Intelligenza artificiale pro e contro: scopriamo luci e ombre delle AI
Proprio il robot è forse l’espressione più iconica delle intelligenze artificiali anche se spesso In realtà si tratta solo di algoritmi.

L’intelligenza artificiale con i suoi pro e contro fa discutere. Una potenziale risorsa in grado di aiutarci a risolvere problemi irrisolvibili che però ha qualche falla nel suo sistema.

Intelligenza artificiale pro e contro: cos’è?

Intelligenza artificiale è un termine nato nel 1956 che identifica un ramo dell’informatica applicata alla programmazione hardware e software di macchine che hanno caratteristiche molto simili a quelle umane.

Funziona combinando grandi quantità di dati e algoritmi consentendo così al software di imparare automaticamente dai modelli o dalle caratteristiche dei dati. Tutto questo avviene secondo diverse modalità e metodologie scelte in base al campo di applicazione delle Ai.

Pro e contro: una tecnologia da maneggiare con cura.

Sono abbastanza chiare e sotto gli occhi di tutti le possibilità che questa tecnologia può aprire in diversi campi. Da quello medico e scientifico legato alla ricerca a quello della difesa militare.

Intelligenza artificiale pro e contro: scopriamo luci e ombre delle AI
Il lato oscuro delle AI potrebbe essere proprio l’uomo che le programma.

La capacità di commettere meno errori nei calcoli così come il fatto che possa funzionare senza accusare alcun tipo di fatica rendono le AI un valido alleato per l’uomo.

Tuttavia, per citare lo zio di Peter Parker nella celebre saga de l’uomo ragno, “da grandi poteri derivano grandi responsabilità” e di fatto il punto debole dell’intelligenza artificiale sta nell’uomo che la programma e nella sua etica.

La capacità di prendere decisioni autonome…

Il meccanismo decisionale di una AI è intelligente e ragionato quanto le persone che la programmano. All’inizio del 2021 Google ha risentito della denuncia di una sua dipendente, poi licenziata,  che sosteneva che la “AI” utilizzata da Google nei suoi sistemi di riconoscimento facciale nutrisse dei pregiudizi razziali e di genere.

Aldilà della veridicità dell’accusa la questione etica nelle AI resta il punto debole centrale. Una potentissima tecnologia in grado di agire autonomamente ma bisogna augurarsi che chi la programma non sia la persona sbagliata al momento giusto.

Intelligenza artificiale pro e contro: curiosità.

Tra le varie cose che una AI può fare c’è il medico, l’analista di dati finanziari, il metalmeccanico e anche il doppiatore. Si tratta di Deep Dub, una startup israeliana che sfrutta il Deep Learning per replicare la voce degli interpreti nella lingua desiderata.

L’algoritmo dell’applicazione agisce grazie a una combinazione di traduzione automatica e intelligenza artificiale che riesce nel tradurre, doppiare e adeguare i testi originali nella lingua scelta.

Utile quanto inquietante la tecnologia, le intelligenze artificiali così come l’essere umano non smetteranno mai di stupire. Dalle bombe intelligenti ai supermercati senza casse dove non paghi. Il XXI° secolo è destinato a diventare il simbolo di quella che nel novecento veniva considerata solo fantascienza.

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